giovedì 4 giugno 2015

Figlio mio

Ho sbagliato tutto?
Forse no. Ho fatto quello che mi suggeriva il cuore. E non posso certo dire di non essermi assunta le mie responsabilità.
Il problema è che adesso Ch. ed E. vogliono stare sempre a casa mia e non a casa loro.
Siccome negli ultimi giorni ho deciso che, per insufficiente energia, tengo solo Ch. e non E., E. si è messo a mordere i bambini all'asilo e picchia la mamma intimandola di portarlo da me.
Così abbiamo deciso, la mamma ed io, di far stare con me i bambini a turno: un giorno uno, un giorno l'altro.
Oggi era il turno di Ch.
Lo prelevo da scuola e andiamo alla scuola di E. per annunciargli l'iniziativa dei turni.
Mentre aspettiamo che arrivi la loro mamma, che deve prendere E. e portarselo a casa, Ch. mi chiede:
- E' qui dentro la mamma di E.?
Ed io, stupita:
- Ma come la mamma di E.? E' anche la tua mamma!
E lui:
- No, non è la mia mamma.
Ed io, abboccando come una cernia affamata:
- E chi è la tua mamma, allora?
- Sei tu.
Ho paura che l'iniziativa dei turni naufragherà, e che E. starà sempre con la sua mamma.
E Ch. con me.

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